18La regola dell’opt-in vuole che chi si iscriva spontaneamente ad una mailing list riceva l’avviso che sgli conferma l’inclusione nell’elenco.
Avviene così l‘opt-in singolo che si concretizza nel momento dell’invio della sua richiesta di iscrizione: l’utente si è iscritto spontaneamente ed ha ricevuto conferma (utile nel caso che siano stati altri ad iscriverlo a sua insaputa): a questo punto può confermare la sua iscrizione o annullarla.
Si tratta dunque di una seconda azione che l’utente compie: la prima è stata quella di inviare la sua richiesta di iscrizione (opt-in); la seconda di confermare la sua iscrizione (doppio opt-in).

L’azienda che ha ricevuto l’iscrizione e la conferma (opt-in e doppio-opt-in) dell’utente ha dunque il permesso di inviargli posta elettronica che egli ha espressamente richiesto.

Così ad esempio, se l’utente si è iscritto ad una newsletter, dal momento dell’iscrizione in poi riceverà a cadenze temporali stabilite (es. una volta al mese) il numero successivo.

Ma altri elenchi, come i gruppi di discussione o le mailing list promozionali, possono inviare diversi messaggi ogni giorno e talvolta anche di pi. In questi casi, chiedere la doppia conferma è un sistema efficace.

Nel caso ad esempio di un’azienda che invii email promozionali con diversi contenuti e oggetti magari a cadenze temporali molto ravvicinate, è buona norma chiedere di volta in volta in volta al destinatario se desidera ricevere la promozione del caso, anticipando sommariamente il contenuto senza però scendere nei dettagli dell’offerta economica. A questo punto viene richiesta una terza azione: il triplo opt-in, appunto, con cui un utente che viene ad essere legittimamente contattato esprime la propria volontà in merito ad ogni comunicazione che riceve dalla società mittente.

Con le tecniche di opt-in si chiede il consenso, lo si riceve, non lo si dà ad altri e non si abusa del privilegio.